Itinerari

Di seguito alcuni degli itinerari più richiesti.

Valle D’Itria

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Alberobello

Nel cuore della Murgia dei Trulli, a 50 chilometri da Bari, una graziosa distesa di pinnacoli annuncia Alberobello, con il suo caratteristico centro storico Patrimonio Mondiale dell’Umanità.  Il cuore del paese è interamente composto dai trulli, le originali abitazioni in pietra a secco, imbiancati con calce viva e dal tetto a forma di cono fatto di pietre a vista. È un dedalo di vicoli tortuosi, con più di 1000 trulli, il Rione Monti, il più antico della città, insieme al Rione Aia Piccola, dove spiccano Casa Pezzolla, un complesso di 15 trulli comunicanti oggi adibito a Museo del Territorio, e il Trullo Sovrano, unico trullo esistente a due piani. Anche una chiesa, ad Alberobello, è a forma di trullo: la Chiesa di Sant’Antonio che ha una pianta a croce greca, dove svetta una cupola di 21 metri. Merita una visita anche la Basilica Minore dei Santi Medici Cosma e Damiano, patroni di Alberobello.

 

grotte-castellanaCastellana Grotte

La grotta carsica più bella del mondo è il tesoro nascosto di Castellana Grotte, comune dell’entroterra della provincia barese, a poco più di 10 chilometri dai trulli di Alberobello e dalla costa di Polignano a Mare. Il paese deve il nome, ma soprattutto la vocazione turistica, al suo complesso speleologico di fama internazionale, a pochi passi dal centro abitato.

Largo Leone Magno è il cuore della città vecchia, dall’anima medievale e dalle stradine ancora lastricate da basolato in pietra calcarea locale. La chiesa più antica, dedicata al papa San Leone, è un gioiello di architettura romanica con arredi scultorei realizzati dal Cinquecento al Settecento. Tra i vicoli del centro storico, è custodita la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, ornata da un portale ligneo, con teschi e tibie.

L’immagine della santa patrona, la Madonna della Vetrana, è custodita nella chiesa del Convento dei Frati Francescani. La protettrice ha salvato la popolazione dalla peste e ogni anno i castellanesi la ringraziano nella Festa dei Falò, l’11 gennaio, con una singolare processione che conduce la santa icona dal convento alla Chiesa Matrice.

In località Serritella, si trova la Chiesa della Madonna della Grotta, esempio di architettura rupestre del Seicento.

 

Locorotondolocorotondo

Tra i Borghi più belli d’Italia troviamo Locorotondo,  arroccata su un altopiano nell’area sud-orientale delle Murge dei Trulli, nel cuore della Valle d’Itria, a meno di 10 km da Alberobello.
Lo stesso nome indica la caratteristica forma circolare del centro antico del paese, sorto attorno all’anno mille, costituito da un insieme di casette che gli agricoltori edificarono sulla sommità del colle, tra cui le tipiche “cummerse”, casette dal tetto spiovente.
Tra la distesa di case bianche del centro storico, completamente bianco, svettano i campanili delle tante chiese, tra cui la Chiesa dell’Addolorata, dello Spirito Santo, di San Nicola, di San Rocco, della Madonna della Catena e di Santa Maria della Greca.
La strada del vino che attraversa la Valle d’Itria tocca anche Locorotondo, patria di un ottimo vino bianco Doc.

 

Martina Franca

Situata sulle colline orientali della Murgia, Martina Franca deve il suo nome in parte alla devozione per San Martino, che salvò i suoi abitanti dalle invasioni nemiche. La cittadina, una delle più popolose della provincia tarantina, è un insieme di storia e arte.
Ad impreziosire il centro storico sono le caratteristiche casette bianche che troviamo tra le tante stradine tortuose, e il barocco sontuoso di Palazzo DucalePalazzo MartucciPalazzo MotolesePalazzo Ancona e, sempre all’interno della cinta muraria medievale, la pregiata Basilica di San Martino.

 


Cisternino

Affacciato sulla Valle d’Itria, nella cosiddetta Murgia dei Trulli, Cisternino dista 46 chilometri da Brindisi, poco lontano dal litorale adriatico.
La torre di Porta Grande o normanno-sveva, sulla cui sommità svetta la statua di San Nicola, costituiva l’ingresso principale ad uno dei Borghi più belli d’Italia.
Nel centro storico è possibile ammirare le dimore storiche, dal palazzo del Governatore, bellissimo esempio del barocco in Puglia, al cinquecentesco palazzo vescovile, da Palazzo Amati a Palazzo Lagravinese, fino a Palazzo Ricci-Capece con la Torre del Vento.
Più avanti spunta il convento dei monaci Cappuccini con la chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa di San Quirico e la Matrice dedicata a San Nicola di Patara costruita nel XIV secolo su una chiesa paleocristiana.

 

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Ostuni

Arroccata su tre colli, Ostuni sorge nella Valle d’Itria a 218 m sul livello del mare. Dista 42 km da Brindisi e 8 dalla costa adriatica su cui sventola la Bandiera Blu.
La magia di Ostuni, la Città Bianca, è legata alla caratteristica colorazione con pittura a calce del borgo antico, una pratica tuttora rigorosamente rispettata dai residenti. Al centro del borgo troneggia la quattrocentesca Cattedrale in stile romanico-gotico su cui spicca un grande rosone a 24 raggi di rara bellezza.

Chiese e dimore signorili si susseguono nella città vecchia cinta dalle mura aragonesi dove si aprono Porta Nova e Porta San Demetrio.
L’agro di Ostuni, invece, è costellato da masserie, molte delle quali trasformate in accoglienti agriturismi e resort di lusso.

 

Tarantotaranto

È chiamata “la città dei due mari”, Taranto, bagnata dal Mar Grande e dal Mar Piccolo, con una posizione strategica che l’ha resa protagonista di importanti vicende storiche.
La storia di Taranto corre lungo i due ponti che collegano la città vecchia a quella moderna. Oltre al ponte di pietra costruito dopo l’alluvione del 1883, il ponte girevole inaugurato nel 1887 continua ad avere il fascino delle grandi opere di ingegneria meccanica e conduce nel dedalo di vicoli intorno alla centrale via Cava, lungo la quale fioriscono diverse botteghe artigiane.
In questo istmo di terra si ergono architetture nobili e chiese di epoche e stili differenti come la Cattedrale di San Cataldo a cavallo tra il romanico e il barocco, o quella di San Domenico dai lineamenti gotici.

 

Bari e la costa adriatica

Bari

È una scoperta affascinante quella della città di Bari, e dei suoi due volti, l’elegante quartiere murattiano e l’ipnotica Bari vecchia, adagiata sull’Adriatico.
Fa da porta alla città vecchia il grandioso Castello Svevo, coronato dai torrioni, un tempo maniero difensivo, poi residenza rinascimentale. Attraversando l’Arco del Pellegrino, si arriva nel cuore della Cittadella Nicolaiana, con la Basilica intitolata al Santo patrono, pregevole esempio di romanico pugliese.

Sfilano nell’ottocentesca Bari murattiana, palazzi signorili come il Teatro Petruzzelli, il Teatro Piccinni e Palazzo Fizzarotti, mentre il sottosuolo custodisce tesori nascosti,chiese rupestri e ipogei scavati nella roccia, come il Tempio di San Giorgio, l’ipogeo di Madia Diana e l’ipogeo “ebraico”.
Capoluogo della regione, Bari ha un ruolo fondamentale nelle relazioni con i paesi affacciati sul Mediterraneo, grazie alla funzione strategica del porto, dell’aeroporto e della Fiera del Levante.

 

Polignano a Marepolignano

Un mare cristallino e la roccia ricamata da cavità impressionanti, scavate dal mare, sono i segni distintivi di Polignano a Mare, conosciuta come la “Perla dell’Adriatico”, a poco più di 30 km da Bari.
Città natale del cantante Domenico Modugno, divenuto celebre con la sua “Nel blu dipinto di blu”, Polignano affascina con il centro storico ricco di tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne, come i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica dell’abitato.
Dall’Arco della Porta, un tempo unica via d’accesso al paese, ci si inoltra nel magico borgo, impreziosito dalla Chiesa Matrice duecentesca dedicata all’Assunta.
Il profilo del litorale, le alte falesie e la costa frastagliata, da Grotta Palazzese a Lama Monachile, fa del litorale di Polignano uno dei più belli di Puglia, tra calette nascoste e deliziose insenature sabbiose.

 

brindisiBrindisi

Brindisi si affaccia sulle increspature del mar Adriatico con il suo porto naturale a forma di testa di cervo incastrato nella terraferma.
Le lunghe banchine interne sono state trasformate in un elegante lungomare su cui si staglia il borgo antico che oggi brulica di locali e ristoranti. Si respira la storia di Brindisi salendo la Scalinata di Virgilio al termine della quale svettano le colonne romane terminali della Via Appia, simbolo della città e da sempre punto di riferimento per i naviganti.
Di fronte al porto, sull’isola di Sant’Andrea, c’è il Forte a mare, il castello aragonese caratterizzato dal colore rosso delle pietre. La seconda grande fortezza è il castello svevo, voluto da Federico II come residenza fortificata delle guarnigioni.
Nel cuore della città, in piazza Duomo, sono da ammirare il porticato dei De Cateniano, il Museo archeologico provinciale e la loggia del palazzo Balsamo. Poco distante, nell’antico Rione di San Pietro degli Schiavoni, si scoprono i ruderi della Brindisi romana con il selciato di una strada e i resti di abitazioni e di un complesso termale.

 

Salento

Leccelecce

Una passeggiata a Lecce è un viaggio nel barocco, tra chiese e palazzi ricamati nella pietra, cortili, giardini segreti e la sorpresa di un anfiteatro romano nel cuore della città, soprannominata “la Firenze del sud”,  è il capoluogo del Salento, a soli 12 km dal mare Adriatico.

Denominatore comune dell’esuberanza barocca peculiare della città, è la pietra leccese, tanto morbida e friabile che i maestri scalpellini poterono realizzare ricami raffinatissimi che raggiungono l’apice della bellezza nella facciata della Basilica di Santa Croce per poi continuare nell’abbraccio sacro della spettacolare piazza Duomo dove svetta il campanile e si affacciano il vescovado e il bel palazzo del Seminario.
Forza e imponenza, invece, caratterizzano il suo castello riedificato per ordine di Carlo V, mentre l’Anfiteatro Romano adiacente la centrale piazza Sant’Oronzo regala un suggestivo affaccio sulla storia che ha attraversato la città.

 

Gallipoligallipoli

Città Bella è il significato del nome di Gallipoli, città di mare adagiata come un miraggio sulla costa ionica, a circa 40 km da Lecce.
Il borgo antico, arroccato su un’isola di origine calcarea, è collegato alla terraferma e alla città nuova da un ponte ad archi del Novecento, di recente affiancato da un altro ponte verso il porto. Le mura, i bastioni e le torri, che un tempo proteggevano la città dagli invasori, oggi la riparano dalle mareggiate donandole un fascino d’altri tempi. Prima di approdare nel centro storico con le sue stradine lastricate, vale la pena fare una sosta presso il verace mercato del pesce, collocato nell’originario fossato dell’imponente castello.

La città vecchia sembra annunciarsi con la Fontana greca, monumento di origine rinascimentale, con frontone barocco, mentre alle sue spalle si affacciano il Santuario di Santa Maria del Canneto e la Cappella di Santa Cristina, protettrice della città, santa prediletta dagli uomini del mare.

 

Otranto[1]

Situata sul litorale adriatico della penisola salentina, Otranto è posizionata nel tratto di costa più orientale d’Italia, a circa 45 km da Lecce, su uno sperone roccioso a picco sul mare.
L’Unesco ha riconosciuto al “Borgo antico di Otranto” il titolo di patrimonio culturale in quanto “Sito messaggero di pace”.
Il viaggio inizia percorrendo il Lungomare degli Eroi, ai piedi del borgo antico. Superato il monumento dedicato ai Martiri,  si scendono le scale e, attraversando Porta Alfonsina, si entra nella città vecchia dove meritano una sosta il maniero aragonese e la Cattedrale con il prezioso pavimento musivo e le reliquie degli 800 Martiri trucidati dai Turchi nel 1480.
Fuori dal centro abitato ci si lascia incantare dal laghetto verde smeraldo incastonato tra le collinette color corallo della cava di bauxite mentre il maestoso faro di Punta Palascìa aspetta ogni anno la prima alba del Belpaese.
Mitologico approdo dell’eroe Enea, Porto Badisco custodisce i pittogrammi che affrescano le pareti della Grotta dei Cervi, la “Sistina del Neolitico”.

 

Santa Maria di Leuca

Ionio e Adriatico si mescolano a Santa Maria di Leuca, estremo lembo del Salento, racchiuso tra Punta Ristola e Punta Meliso, nel territorio di Castrignano del Capo.
Si domina tutta dall’alto la bella Leuca, che già nel nome, dal greco “leucos”, bianco, mostra il suo orizzonte fatto di candide rocce calcaree. È il faro, alto 47 metri, che si erge su Punta Meliso, tra i più importanti d’Italia, a dominare la baia su cui sorge il borgo. Sul lungomare si succedono le eleganti dimore signorili e ville liberty.

Ai piedi del faro, c’è la Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae, caratteristico luogo di devozione a picco sul mare, mentre, a pochi passi dal Santuario, termina l’Acquedotto pugliese, con una suggestiva cascata monumentale, affiancata da una scalinata a due rampe, inaugurata in pompa magna durante il Ventennio ed oggi aperta solo in eccezionali occasioni.
La costa frastagliata di Leuca rientra nel Parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca – Bosco di Tricase ed è impreziosita da grotte naturali, tutte raggiungibili via mare: sono i pescatori del luogo a conoscerne per filo e per segno le leggende e le origini delle curiose denominazioni.